Attualità

Una fondazione per la procreazione assistita

Trentasette centri pubblici e privati uniti in un unico ente per contrastare il calo delle nascite. Nel 2016 20mila nati in meno rispetto al 2015

Si chiama Fondazione di Partecipazione Pma Italia il nuovo ente diretto da Giulia Baldini che riunisce 37 centri pubblici e privati per la riproduzione medicalmente assistita. La nuova realtà, che sarà presentata domani in Consiglio regionale, è stata creata con l'obiettivo di mettere insieme forze e conoscenze per contrastare la sterilità. 

Il tutto alla luce del drastico calo delle nascite che l'Italia sta vivendo: nel 2016 sono nati 470 mila bambini, 20 mila in meno rispetto al 2015 e 100mila in meno del 2010. A livello europeo, inoltre, l'Italia si colloca tra i Paesi in Europa dove il tasso di natalità è tra i più bassi con 1,39 figli per donna nel 2013 e tra quelli dove l'età media delle donne al primo parto supera i 30 anni. Facendo due conti, a questo ritmo nel 2022 ci saranno in Italia 4mila classi di prima elementare in meno rispetto a oggi. 

La tendenza negativa si registra anche in Toscana dove solo nel 2015, il calo delle nascite rispetto all'anno precedente è stato del 4,2 per cento, con quasi 1.200 nascite in meno. E tra le cause, c'è anche la crescita dell'infertilità: su 10 coppie il 20 per cento circa, vale a dire una su cinque, ha difficoltà a procreare per vie naturali.