Cronaca

Caffè Giacosa-Cavalli, chiusura confermata

Al tavolo dell'unità di crisi l'azienda ha ribadito il licenziamento di 14 dipendenti. Il sindacato: "Non ci rassegneremo". Si cerca un acquirente

foto Tripadvisor

Nessuna novità positiva dal tavolo di confronto convocata nella sede della Città Metropolitana sulla vertenza del caffè Giacosa, storico locale del centro storico a suo tempo rilevato dallo stilista Roberto Cavalli e ora in imminente chiusura con 14 persone che perderanno il posto di lavoro, 11 assunte a tempo indeterminato e 3 a tempo determinato.

"L'azienda ha spiegato che i conti del Caffè, pensato da Cavalli come una vetrina della boutique situata accanto, fossero da tempo in perdita - hanno spiegato i rappresentanti della Filcams Cgil - Le difficoltà di Cavalli del settore moda hanno poi spinto a non prendere impegni su altri versanti. L'azienda si è impegnata a chiedere a chi rileverà il marchio di riassumere anche i 14 lavoratori, per i quali si apre la prospettiva della disoccupazione a meno che non si ricollochino".

La Filcams Cgil proporrà ai dipendenti di Cavalli di impugnare i licenziamenti.

"Non ci rassegniamo alla perdita di posti di lavoro e di un marchio prestigioso - ha spiegato il sindacato - Per questo abbiamo chiesto e ottenuto che il tavolo dell'unità di crisi resti aperto: quando si paleserà un acquirente, per noi i lavoratori dovranno seguire il marchio, chi subentra dovrà confermare i 14 lavoratori".

L'unità di crisi per i lavoratori della boutique Cavalli si riunirà venerdì prossimo.