Attualità

Caccia alle processionarie sui rami dei pini

Obbligo anche per i privati che possiedono un albero di scongiurare la presenza del bruco che a contatto con la pelle può causare dolorose allergie

La primavera si avvicina e con essa anche il momento dell'uscita dai nidi della processionaria. Il monitoraggio sui pini presenti in tutto il territorio comunale è già iniziato. I controlli riguardano le piante distribuite tra parchi, giardini, scuole, impianti sportivi e lungo tutte le strade centro e quelle zone maggiormente frequentate.

Dal 2009, in seguito a un provvedimento emesso dal Comune, anche i privati cittadini sono obbligati ad adottare tutti gli accorgimenti necessari per impedire alla processionaria di nidificare sulle piante di proprietà. Chi non osserva l'obbligo è soggetto a sanzioni. 

Sul piano tecnico, per riconoscere la presenza della processionaria è riconoscibili attraverso i nidi in cui svernano le larve sulla cima dei rami. Proprio la fase dell'uscita dai nidi è quella più pericolosa perché è in quel momento che le larve si spostano verso il basso rischiando così di entrare in contatto con le persone e con gli animali. I loro peli urticanti in molti caso scatenano dolorose dermatiti o reazioni allergiche che possono essere molto pericolose.