Attualità

Bus turistici, Agcom invita a cambiare le regole

L’Autorità garante si è espressa sui possibili ostacoli alla libera concorrenza ed il Comune di Firenze ha invitato alla revisione del regolamento

Il servizio di bus turistici a Firenze è finito sul tavolo dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato in merito alle procedure ad evidenza pubblica che ha portato ad una revisione della regolamentazione per la concessione delle autorizzazioni. Oggetto del contendere è che la normativa "non prevedeva espressamente di fissare una scadenza dell’autorizzazione"

Il caso è arrivato in Consiglio comunale attraverso un question time presentato dal consigliere Alessandro Draghi all'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.

"La giunta Nardella - ha commentato Draghi - metterà una pezza a una stortura che penalizzava chi non si era aggiudicato il bando, di fatto stabilendo il predominio di un solo gestore per un tempo indefinito. Giudichiamo grave che sia servito il pronunciamento del garante per correggere un palese errore commesso dalla giunta di centrosinistra nel 2009, dunque ben 13 anni fa".

Gli uffici della Mobilità sono intervenuti per precisare che "Il servizio non viene svolto a seguito di un bando aggiudicato dal Comune, ma sulla base di due autorizzazioni per lo svolgimento di servizi di trasporto pubblico rilasciate nel 2003 (una dal Comune e una dalla Provincia) ai sensi della legge regionale 42 del 1998 che non prevedeva espressamente di fissare una scadenza dell’autorizzazione. La terza autorizzazione fu invece rilasciata nel 2008 dalla Provincia. Pertanto, non si può parlare di “aggiudicazione non trasparente da parte del Comune” perché non vi è stata nessuna aggiudicazione ma solo il rilascio di autorizzazione a norma di legge. Comunque il Comune ha recepito l’invito formulato da Agcom a ridefinire la materia del rilascio di tale autorizzazione per favorire la concorrenza tra gli operatori e ha quindi avviato il procedimento di revisione della relativa regolamentazione comunale".