Cronaca

Basta bulli, polizia municipale in classe

Con il nuovo progetto, agenti ciclisti e del reparto di polizia di comunità si recano a scuola per incontrare i ragazzi e ascoltarne le difficoltà

L'avvio del progetto alla Dino Compagni

Basta bulli, e per prevenire e contrastare un fenomeno giovanile in crescita ecco che la polizia municipale sale in cattedra. Prevenire fenomeni di bullismo fra ragazzi partendo dall’ascolto dei loro racconti e dal presidio dei luoghi dove si manifesta è proprio l’obiettivo del progetto ‘Bullismo fuori e dentro le scuole’. A portarlo avanti sono il reparto di polizia di comunità e il reparto ciclisti, insieme all’assessorato alla sicurezza e all’assessorato all’istruzione del Comune di Firenze, nelle scuole del Quartiere 2.

Gli incontri sono partiti questa mattina e coinvolgono in prima battuta le classi seconde e terze della Dino Compagni, ma sono già in programmazione in altri istituti fiorentini dove, insieme agli insegnanti, si alternerà un gruppo qualificato della polizia municipale. 

L'attività rivolta ai ragazzi è la definizione di punti di appoggio per quanti subiscano o assistano a episodi di bullismo, nonché l'ascolto dei giovani e giovanissimi. Oltre ad organizzare la vigilanza dei luoghi di aggregazione più a rischio, spronando i ragazzi a raccontare i singoli episodi, si individua caso per caso la metodologia di intervento più appropriata condivisa con i genitori ed i servizi di rete presenti nel territorio.

Dall’ascolto dei ragazzi poi potrà essere programmata la presenza di pattuglie in divisa e in borghese nei luoghi del Quartiere 2 e poi su tutti i quartieri, negli orari e nelle circostanze segnalate dai ragazzi attivando la collaborazione della rete di servizi presenti sul territorio, attraverso un costante monitoraggio e confronto sulle casistiche, strategie e interventi da attivare in equipe sul territorio. 

All'avvio del progetto stamani alla scuola Dino Compagni hanno portato un saluto l'assessora alla sicurezza Benedetta Albanese, l'assessora al welfare e all'istruzione Sara Funaro e il presidente del Q2 Michele Pierguidi