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Bufera sullo striscione per Regeni tolto per il G7

Rivolta sui social network per la rimozione per il vertice dello striscione 'Verità per Giulio Regeni' come previsto dal cerimoniale di Stato

A gettare acqua sul fuoco delle polemiche per la rimozione dello striscione è stato il sindaco di Firenze Dario Nardella che in un tweet ha scritto: "Lo striscione #veritapergiulioregeni torna a Palazzo Vecchio, come previsto prima della temporanea rimozione x G7. Noi con Giulio Regeni!". 

La frittata però ormai è stata fatta, almeno sui social network, dove si è sollevato un polverone appena la scritta per chiedere verità sull'uccisione dello studente friuliano in Egitto è stata rimossa nel primo giorno del G7 della cultura. 

La questione ha destato anche reazioni politiche, come nel caso di Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana che, sempre su twitter, ha detto che "non c''è giustificazione possibile all''ottusità di burocrati, che spero siano allontanati, e di politici ipocriti. Il sindaco e il ministro Franceschini si scusino".