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Bufala a Ferragosto, vandalo presunto Michelangelo

Torna su Facebook l'immagine del profilo inciso su Palazzo Vecchio, la didascalia apre la strada alle polemiche sui vandali che imbrattano i muri

"C'è un vandalo in giro che si diverte ad incidere le pietre", ma l'immagine è nota e si trova sulla parete esterna di Palazzo Vecchio, rivolta verso la Loggia dei Lanzi. "Sembra la stessa mano che ha imbrattato via Quintino Sella" qualcuno ci casca e qualcuno si diverte, il risultato è la viralità di una fake news che attira centinaia di reazioni da parte dei fiorentini in vacanza.

"Ma è un pesce d'aprile a Ferragosto?" scrive qualcuno mentre i commenti si moltiplicano ed il tenore delle frasi è talmente sibillino che si perde il confine tra chi usa l'ironia e chi ignora la vera natura dell'immagine accusando la città di trovarsi in mano a dei writer senza vergogna.

La leggenda fiorentina vuole l'opera attribuita a Michelangelo Buonarroti, scolpita con le mani dietro la schiena per burlarsi di un disturbatore oppure abbozzata al volo per imprimere sulla pietra il profilo dell'ultimo sguardo di un condannato a morte. 

Una burla degna di messer Boccaccio. Chi scopre attraverso i commenti l'origine dell'incisione si domanda come mai in tutti questi secoli nessuno abbia mai pensato di mettere sotto vetro una tale "reliquia" del Rinascimento.