Lavoro

Braccia incrociate per i metalmeccanici

Sciopero nazionale indetto da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di quattro ore per il comparto, presidi anche nella provincia di Firenze

Anche a Firenze, come in tutta Italia, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil territoriali hanno proclamato quattro ore di sciopero generale per le lavoratrici ed i lavoratori cui si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro Federmeccanica Assistal. Allo sciopero hanno aderito anche gli addetti in regime di somministrazione presso le aziende metalmeccaniche. 

La giornata di mobilitazione nazionale ha l'obiettivo di superare le rigidità che, a sei mesi dall'avvio del negoziato, hanno portato allo stallo della trattativa per il rinnovo del contratto con conseguenze assai pesanti sul piano normativo e salariale. Nelle assemblee unitarie svolte in queste settimane nelle aziende del territorio, le organizzazioni sindacali hanno riportato le valutazioni espresse da Fim Fiom e Uilm nazionali e ribadito che considerano inaccettabile la proposta delle associazioni datoriali sul salario e sul sistema contrattuale che non riconosce nessun aumento al 95 per cento degli addetti alla categoria.

Per queste ragioni serve rinnovare un contratto nazionale che garantisca il reale potere d'acquisto dei salari, migliori condizioni e tutele per tutte le forme di lavoro, estenda la contrattazione di secondo livello, faccia ripartire l'occupazione, gli investimenti e lanci una nuova politica industriale.

Nella provincia di Firenze si terranno presidi unitari davanti agli stabilimenti di: Esaote dove si sono ritrovati i lavoratori delle aziende di Firenze, Sesto Fiorentino, Calenzano, Scandicci, Signa, Lastra a Signa, Fiesole, Bagno a Ripoli, presenti al presidio i segretari generali territoriali di Fim, Fiom e Uilm, Alessandro Beccastrini, Daniele Calosi, Davide Materazzi.

Altro presidio alla Gkn di Campi Bisenzio dove convergeranno i lavoratori delle aziende di Campi Bisenzio, anche alla Laika dove convergeranno i lavoratori delle aziende del Chianti.

Davanti ai cancelli della Bekaert di Figline si sono ritrovati i lavoratori delle aziende del Valdarno e della Valdisieve. Alla Rosss presidio dei lavoratori delle aziende del Mugello.