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Braccia incrociate e intercity fermi

Ventiquattr'ore di sciopero del personale dell'impianto passeggeri di Santa Maria Novella per i tagli previsti da Fsi ai treni intercity e euronight

Lo sciopero comincerà alle 21 di stasera e durerà 24 ore, fino alle ore 21 di domani sera. A scioperare a Santa Maria Novella sarà il personale dell’impianto IESU, cioè impianto equipaggi servizi universali.

Si tratta, spiega una nota congiunta dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Fast Mobilità, Ugl Trasporti e Orsa, della seconda azione di sciopero in poco tempo dei lavoratori di Firenze, per "protestare contro un'azienda che, a discapito di tutti i cittadini della toscana taglia servizi e treni e mette in pericolo il posto di lavoro di decine di ferrovieri Toscani, relegando ad un ruolo sempre più marginale e di poca rilevanza nel panorama nazionale ferroviario la Toscana e l’Impianto di Firenze SMN". In termini numerici, spiegano i sindacati, si parla di oltre 200 persone fra personale di macchina e di bordo, oltre al personale di terra addetto ai servizi.

I treni soggetti al taglio sono intercity 583-590-596-597. Treni, aggiungono i sindacati "che vengono abitualmente utilizzati da utenti pendolari della nostra regione che, da Firenze, vogliono utilizzare un collegamento veloce verso i centri minori e da clienti che provengono da altre regioni e che vogliono raggiungere direttamente le città toscane come Prato, Arezzo, Terontola e Chiusi, con costi più contenuti rispetto ai treni AV".

"Insomma - concludono i sindacati - una Toscana sempre più “piccola” e meno importante nelle intenzioni della dirigenza di FSI. E la questione di questi giorni sull’ Alta Velocità del nodo fiorentino è un'altra chicca che conferma le vere mire dell’attuale A.D. di FSI su Firenze e sulla nostra regione".