Cronaca

Botte alla ex per i vestiti non lavati

Arrestato per i maltrattamenti alla donna da cui aveva da poco avuto un bambino. Le violenze sono state ininterrotte anche durante la gravidanza

Il carcere di Sollicciano

Alla fine l'ennesima triste storia di violenza commessa tra le pareti domestiche è venuta alla luce. Tutto è iniziato quando i carabinieri sono stati chiamati in piazza Ferrucci da un cittadino che aveva notato una donna correre in strada inseguita da un uomo che la stava picchiando. Il testimone ha anche detto che, quando l'aggressore si è accorto di essere stato visto, ha tentato di scappare in macchina. 

A quel punto i carabinieri hanno soccorso la donna e in pochi minuti sono risaliti all'aggressore, un tunisino di 32 anni. 

La vittima della violenza aveva ecchimosi e ferite al volto e alla testa. La ricostruzione della sua storia ha fatto emergere un quadro continuo di violenze e di percosse. La relazione tra lei e l'aggressore andava avanti da un anno. A giugno i due hanno avuto un figlio ma da una settimana la donna aveva preso la decisione di staccarsi dal convivente proprio per sottrarsi alle botte e alle testate che con regolarità era costretta a ricevere. Violenze che, ha detto, sono andate avanti anche per tutto il periodo della gravidanza, tanto da costringerla in due occasioni a rivolgersi al pronto soccorso. 

La violenza esplodeva sempre per motivi assurdi. L'ultima volta è stato per i vestiti che l'uomo non ha trovato lavati al suo rientro a casa. E ogni volta erano schiaffi, capelli tirati e pugni sul viso. Un clima di terrore a cui, esasperata, la donna voleva sottrarsi.

Il suo aguzzino ora si trova nel carcere di Sollicciano. Almeno per un po', la malcapitata potrà tirare un sospiro di sollievo.