L'esplosione di un ordigno davanti ad una attività di ristorazione di Porta al Prato, a Firenze (vedere articolo collegato), ha richiamato scene criminali che non sono nuove agli occhi di Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto.
Calleri è intervenuto sull'episodio con una nota “In un periodo molto difficile per la nostra città alla prese con la crisi covid è accaduto un episodio criminale che non può che destare preoccupazione ed inquietudine".
L'ordigno artigianale è esploso danneggiando la saracinesca di una pizzeria in via Elio Gabbuggiani accanto alla Stazione Leopolda.
"A Firenze non si è abituati a tali gesti che non sono da sottovalutare in alcun modo.
Tra le varie piste, nel rispetto di chi svolgerà le indagini, si seguano pure quelle mafiose o collegate al mondo della usura. La crisi pandemica sta cambiando velocemente i parametri criminali e la nostra città è sotto assedio mafioso da tempo oramai. Non bisogna avere paura di parlarne cadendo nella auto-omertà” ha concluso Calleri che su QUInews cura un blog personale.