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Rincari luce e gas, doccia gelata sui consumatori

L'aumento dei prezzi per le bollette di luce e gas è stato accolto con preoccupazione dai consumatori alla vigilia delle stagioni più fredde

Doccia gelata per i consumatori che hanno accolto con preoccupazione l'annuncio di un ulteriore rincaro per le bollette di luce e gas. Negli ultimi mesi i costi per la fornitura di luce e gas hanno subito un aumento ma nel prossimo trimestre l'incremento toccherà il 40 per cento come ha annunciato il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani.

"Il prezzo del gas a livello internazionale aumenta. Se l'energia aumenta troppo di costo, le nostre imprese perdono di competitività e i cittadini, soprattutto quelli di reddito più basso, faticano ulteriormente per pagare beni primari come energia e gas" sono state le parole del ministro.

I consumatori sono intervenuti come Aduc che in una nota ha dichiarato "Le bollette energetiche schizzeranno molto in alto con aumenti del 40% luce e del 31% gas. Crediamo sia necessario, oltre che sperare nel futuro, intervenire subito".

Aduc ha ricordato che "A fine Giugno il Governo, a fronte di un aumento del 9,9% per la luce e del 15,3% del gas, ha spalmato 1,3 miliardi come compensazione sulle bollette. Degli incentivi stanziati a Luglio nessuno se n’è accorto e stiamo entrando nelle stagioni più fredde con consumi in crescita. Anche se le previsioni geopolitiche dovessero azzeccarci, i consumatori di energia arriverebbero sfiniti alla ipotizzata ripresa e quindi nuovi incentivi per rimediarvi? Sarebbe l’abituale politica di mettere pezze, senza incastonarne una che dia certezza, stabilità e futuro".

"Invece di continuare con interventi/sussidi a pioggia che rimandano problemi e scadenze, ci vorrebbe un intervento pesante, anzi pesantissimo. Lo Stato si dovrebbe far carico non solo di tutti gli aumenti distraendoli da quelli a pioggia, ma diminuire anche i prezzi correnti energetici con - perché no - inclusi i carburanti (su cui grava quasi il 70% di imposte). Non è una novità che i mercati energetici trainano tutte le economie, di produzione e di consumo. 
Ma occorrerebbe metter mano a tutti gli equilibri politici che si basano sul favorire questa o quell’altra categoria grazie alla forza di chi se ne fa portavoce" ha concluso l'associazione fiorentina.