Cronaca

Maxiblitz al campo rom del Poderaccio

Cinquanta agenti della polizia municipale in azione nel campo vivono i tre rom indagati per la morte di Duccio Dini, travolto durante un inseguimento

Foto Facebook Federico Gianassi

Palazzo Vecchio assicura che non si tratterà del solo blitz nel campo nomadi alla periferia di Firenze, salito di nuovo alla ribalta della cronaca dopo l'inseguimento mortale tra rom che è costato la vita al 29enne Duccio Dini, travolto da una delle auto coinvolte mentre era fermo in scooter al semaforo in via Canova. Al Poderaccio, infatti, vivono i due rom finiti in carcere e il terzo indagato per la sua morte. 

Nel corso del blitz i cinquanta agenti della polizia municipale hanno controllato i documenti di tutti i presenti, risultati in regola con le norme sull'immigrazione in Italia. Molte invece le irregolarità riscontrate su altri fronti, a partire dalla carne avariata trovata nello spaccio del campo: ne sono stati sequestrati 133 chili in tutto. Ventuno le auto non in regola con l'assicurazione. Nei prossimi giorni, poi, Alia dovrà smaltire tutti i rifiuti e gli scarti trovati.

"Quello di oggi non è il primo intervento e non sarà nemmeno l'ultimo - ha detto l'assessore comunale alla sicurezza urbana Federico Gianassi - Si tratta di un'azione programmata già avviata e che proseguirà fino alla già annunciata chiusura dell''insediamento che realizzeremo entro 18 mesi".