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"Biotestamento, applicarlo con umanità"

o ha dichiarato l'arcivescovo Giuseppe Betori: "In questo paese tutti hanno diritto alla libertà tranne la coscienza se qualcos non funziona".

"Spero che ci sia molta intelligenza, umanità e comprensione nell'applicare la legge sul biotestamento. Per noi cattolici sostenere la vita è fondamentale. Occorre applicare la legge senza infrangere la nostra coscienza". A pronunciare queste parole a pochi giorni dal Natale è stato l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori. 

"Credo che dovremmo fa valere quell'espressione che, dentro la legge, dice che medico non può andare contro la propria deontologia - ha detto ancora il cardinale Betori - Questo non è dire che è prevista l'obiezione di coscienza ma è previsto che il medico debba fare il medico e non possa rinunciare a questo". 

"Questo vale ancora di più per le istituzioni sanitarie - ha aggiunto l'arcivescovo - Non faccio appello a far battaglie ma troviamo un modo di applicare la legge in maniera intelligente. Il problema della legge sta nel fatto che ogni persona è un caso ed è molto difficile applicare questa norma ad ogni caso. Non vorrei che si riempissero i tribunali di riscorsi per come la legge sarà applicato a ogni caso".