Cronaca

Intossicazione del bimbo provocata dal formaggio

La conferma arriva dalle analisi dell'istituto zooprofilattico e dall'Iss. Il piccolo ha 14 mesi ed è ancora ricoverato all'ospedale Meyer

Le indagini, effettuate sia sull’alimento che sui campioni biologici del piccolo paziente, hanno confermato il sospetto avanzato dagli operatori della Ausl Toscana Centro: la sindrome emolitico uremica diagnosticata nel bambino di appena 14 mesi è connessa al consumo del formaggio risultato contaminato da escherichia coli.

Le analisi microbiologiche sono state condotte dall’istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana (Izs) e dall’istituto superiore di sanità (Iss).

Le analisi dell’Izs e dell’Iss hanno avvalorato i sospetti nati nella fase dell’indagine epidemiologica condotta dagli operatori che lo scorso martedì avevano prontamente disposto il ritiro dal commercio dell’alimento proveniente dalla Romania e prodotto dalla ditta Bradet, e contemporaneamente proposto l’avvio del sistema di allerta al fine di bloccare la distribuzione e la commercializzazione del prodotto per garantire la sicurezza dei consumatori.