Il moltiplicarsi di casi sui convogli regionali ha ben presto destato i sospetti di Trenitalia. Sono cinque, infatti, i pendolari che nei giorni scorsi hanno presentato al controllore dei biglietti che ritenevano autentici e che invece, al controllo, si sono rivelati fasulli.
Dopo l'ultimo caso la polfer è risalita al venditore che aveva la sua base operativa alla stazione di Santa Maria Novella. L'uomo, un 47enne, è stato denunciato per truffa e falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto. Dalle indagini è emerso che gli altri dipendenti della rivendita erano del tutto estranei alle sue operazioni.
Con sé l'uomo aveva trentadue tagliandi fasulli, tutti finiti sotto sequestro. A distinguerli dai biglietti originali erano i codici a barre, tutti già emessi ad agosto.