Lavoro

Bibliotecari, tra appaltati in sciopero e internalizzazione

Palazzo Vecchio ha già annunciato l'avvio della internalizzazione del servizi, bandendo concorsi specifici per posti di lavoro a tempo indeterminato

Lavoratori in appalti dei servizi bibliotecari e archivistici di nuovo in sciopero, con un presidio di fronte a Palazzo Vecchio.

Ogni giorno, da anni, garantiscono servizi essenziali, chiedono un incontro, assieme alle organizzazioni sindacali, presenti anche loro questa mattina. Dal 2019 a oggi sono cambiate le figure di riferimento, sia per l'Assessorato alla cultura che per quello al personale. 

Le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune "L'appalto fra qualche mese scadrà e le modalità dei concorsi di internalizzazione destano perplessità. Davvero cento lavoratori non meritano risposte? Lo chiederemo lunedì in aula con una domanda di attualità. Sottolineiamo l'importanza che l'utenza e la cittadinanza siano parte di questa mobilitazione: perché le biblioteche sono uno dei pochi presidi istituzionali di socialità a cui accedere senza dover pagare".

A fine Maggio la vicesindaca Alessia Bettini e l’assessora al Personale Maria Federica Giuliani avevano spiegato “Vogliamo fare chiarezza sul tema dei lavoratori nelle biblioteche comunali dopo le dichiarazioni di Cobas, Uil e Usb. Lo stato di agitazione non è stato proclamato da dipendenti comunali ma da dipendenti di cooperative o società che svolgono tra le loro attività anche dei servizi per l'amministrazione comunale in particolar modo le biblioteche. L'amministrazione solitamente non partecipa a procedure di raffreddamento che non interessano dipendenti comunali. Nel caso specifico dei servizi bibliotecari, l'amministrazione comunale ha deciso e attuato negli ultimi due anni sia un incremento del valore dei servizi affidato all'esterno, sia un incremento del numero dei dipendenti incaricato di svolgere questo servizio, con oltre 15 assunzioni nel 2022. Sono stati effettuati numerosi incontri nel corso dell'anno trascorso con le rappresentanze sindacali nonché con dipendenti e rappresentanti delle cooperative che svolgono servizi bibliotecari. In tali incontri l'amministrazione ha evidenziato la volontà di procedere con un avvio della internalizzazione del servizi, bandendo concorso specifici sia per laureati che per diplomati esperti in servizi bibliotecari ed archivistici, garantendo così il maggior numero di posti di lavoro a tempo indeterminato e riducendo quindi quelli precari. Le rappresentanze sindacali hanno generalmente apprezzato la volontà dell'amministrazione tesa a ridurre forme di lavoro precario. Il concorso per laureati è in corso e quello per diplomati sarà bandito nel corso di quest’anno. Nell'ambito delle procedure concorsuali, nel rispetto delle norme, potranno essere valorizzate le esperienze svolte, con assegnazione di punteggi specifici oltre a quelli delle prove. Ovviamente si tratta di concorsi nazionali aperti a tutti coloro che desidereranno partecipare, avendone i requisiti, proprio come prevede la legge. Ricordiamo ancora, inoltre, che l’amministrazione comunale proprio in considerazione dell’importanza assegnata ai servizi bibliotecari ha negli ultimi anni sempre aumentato i finanziamenti per tali attività”.