Lavoro

"Biblioprecari" in presidio sotto Palazzo Vecchio

Sono tornati in piazza i circa 100 tra bibliotecari e archivisti che temono per il loro posto. E dal Comune giungono rassicurazioni

Il presidio dei "Biblioprecari"

Anche oggi in consiglio comunale, presentando la delibera di bilancio previsionale per il triennio 2022-2024, l'assessore comunale Federico Gianassi ha ribadito che per il settore biblioteche si annunciano assunzioni già da quest'anno ricordando investimenti da qui al 2024 di 3,2 milioni. Ma loro, i bibliotecari e archivisti precari di Firenze riuniti sotto la sigla dei Biblioprecari, non si sentono affatto rassicurati e anche oggi sono tornati a manifestare sotto Palazzo Vecchio.

Sul centinaio di lavoratori in posizione di precarietà in archivi e biblioteche fiorentine, circa 70 sono arrivati in piazza della Signoria per dare vita a un presidio in cui sono stati affiancati anche dai lavoratori ex Gkn. I Biblioprecari rimproverano alla giunta comunale certa stanchezza e perciò sono giunti in piazza con cuscini di protesta oltre a cartelli e striscioni.

Chiedono più risorse a fronte di un cambio di appalto che a loro avviso si compirà al ribasso e dal quale paventano si compia una riduzione dei servizi e tagli ai posti di lavoro. Gianassi ribatte numeri alla mano: "Le risorse sulle biblioteche c’erano e ci sono", ripete.

E dettaglia: "Rispetto ai 2 milioni e 700mila euro che investivamo ogni anno quest’anno l’amministrazione investe 3 milioni e 200mila euro per i servizi bibliotecari”. Ancora: “Oltre a questi – aggiunge - in bilancio è previsto un milione di euro in assunzioni dedicato al servizio". 

Secondo Gianassi anzi il servizio va a prendere vigore: "Ho voluto inoltre, perché ve ne erano le condizioni, allocare attraverso un emendamento ulteriori 550mila euro per il 2022 alla Direzione cultura del Comune che gestisce eventi e servizi culturali come musei e biblioteche. Non è dunque escluso che attività importanti come i servizi museali e bibliotecari possano essere ulteriormente rafforzati”.