Lavoro

Stallo Bekaert, i lavoratori tornano alla carica

A cinque mesi dall'accordo che ha evitato i licenziamenti nella fabbrica di Figline il pagamento della cassa integrazione non è stato ancora sbloccato

I lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno sono tornati in piazza. Sono passati cinque mesi dall'intesa sindacale approvata dalla maggioranza dei lavoratori che scongiurava i 318 licenziamenti annunciati a giugno dalla proprietà belga della ditta che produce rinforzi d'acciaio per pneumatici. 

Ancora, però, è tutto fermo. In una nota, la Cgil ricorda che la cassa integrazione per i lavoratori, pur essendo stata reintrodotta, non è stata ancora autorizzata dall'Inps. Gli operai, poi, chiedono certezze anche sul processo di reindustrializzazione dello stabilimento. Il presidio, spiegano ancora la Cgil, è stato organizzato per ricordare che ci sono 252 lavoratori in stallo. 

Il prossimo 28 marzo è convocato un nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. Lo stesso ministro Luigi Di Maio più volte si è recato a Figline per parlare con i rappresentanti dei lavoratori della fabbrica.