Lavoro

Bekaert accordo positivo, si continua a investire

Sindacati e istituzioni soddisfatti, individuati i soggetti che ricollocheranno i cassa integrati. L'azienda produce filo d'acciaio per i pneumatici

Foto d'archivio

Con l'incontro tenuto questa mattina per Gianfranco Simoncini, consigliere per le politiche per il lavoro del presidente Enrico Rossi, il confronto in Regione sul futuro dell'ex stabilimento Pirelli di Figline Valdarno può dirsi concluso.

L'azienda è stata acquistata a febbraio 2015 dalla belga Bekaert. Da parte dei vertici di Bekaert c'è la volontà di continuare a investire sulla fabbrica. Ci saranno comunque altri incontri di verifica, anche per individuare i soggetti che si occuperanno della ricollocazione dei lavoratori che non rientreranno in azienda al termine della cassa integrazione.

All'incontro in Regione erano presenti rappresentanti dell'azienda, dei sindacati e il sindaco di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai. Nello stabilimento la Bekaert continuerà a produrre il filo d'acciaio utilizzato nella fabbricazione dei pneumatici e in particolare in quelli per i camion.

Nella fabbrica, prima del passaggio di proprietà, lavoravano quasi quattrocento persone. Simoncini ha fatto sapere che il fatto che il confronto in sede regionale possa dirsi concluso non vuol dire che la Regione non si possa in futuro di nuovo attivare. Il consigliere ha dato piena disponibilità a venire incontro e valutare eventuali richieste che riguardino i bandi di ricerca e sviluppo o la formazione dei lavoratori da ricollocare.