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Basta appartamenti in affitto dentro Palazzo Pitti

Dopo il caso degli affitti a canoni bassi, il direttore degli Uffizi Schmidt ha chiesto di destinare a uffici gli spazi del complesso monumentale

La sostanza è una: in futuro ci sarà meno spazio per gli appartamenti da dare in affitto nel complesso mediceo di Palazzo Pitti.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, infatti, ha detto di aver chiesto alla soprintendenza, a cui dal 2004 sono stati affidati gli appartamenti nel complesso monumentale, "di avere la gestione di questi spazi". "E per noi - ha detto - da questo momento, c'è la necessità di costruire uscite di sicurezza per lavoratori, depositi, uffici; questa è la prospettiva, dunque per quanto ci riguarda il numero degli appartamenti verrà sicuramente ridotto".

L'intervento è arrivato a pochi giorni dalla diffusione della notizia degli appartamenti concessi in affitto a canoni troppo bassi all'interno delle strutture monumentali, tra cui, appunto, anche Palazzo Pitti. Gli affittuari, nei giorni scorsi, hanno giustificato il basso canone apportando come motivazione i molti disagi legati proprio alla natura storica degli ambienti, come l'umidità, le limitazioni al loro utilizzo e, più in generale, le scomodità legate alle case. Da qui la risposta, con un sorriso, del direttore Eike Schmidt: "Se ci sono così tanti problemi, immagino che non sia così tragico per queste persone cercarsi una casa nuova, che non potrà che essere migliore".  

Gli immobili al centro delle polemiche sono situati, oltre che a Palazzo Pitti, nel Giardino di Boboli e nelle ville Medicee della Petraia, a Castello, e di Poggio a Caiano, in provincia di Prato.