Attualità

Bagarre a Palazzo Vecchio sul nuovo Campo di Marte

Abbandono dell'aula da parte del centro-destra e tessere ritirate dai banchi dell'opposizione di sinistra al momento del dibattito su Campo di Marte

Bagarre a Palazzo Vecchio dove i gruppi di opposizione in Consiglio comunale hanno abbandonato l’aula per protesta durante il previsto approfondimento sul master plan per Campo di Marte. Ad uscire dall'aula sono stati Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gruppo Centro ma a ritirare la tessera dai banchi è stata anche l'opposizione di Sinistra.

L'accusa rivolta alla maggioranza è di non avere dato voce al Comitato cittadino espressione della residenza del Campo di Marte in merito al progetto di riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi che coinvolge il tessuto abitativo, economico e sociale dell'area.

I consiglieri dei gruppi di opposizione Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gruppo Centro hanno commentato “Inaccettabile che, dopo aver chiesto un Consiglio comunale straordinario, ed aver accettato la formula dell’approfondimento in aula del tema cruciale per il Quartiere 2 e l’intera città, l’argomento sia prima stato relegato all’ultimo punto dell’ordine dei lavori e infine non sia stato consentito per volontà della maggioranza di far intervenire la portavoce del “Comitato Vitabilità”. In assenza della possibilità di un vero confronto insieme ai cittadini abbiamo quindi scelto di abbandonare l’aula”.

I consiglieri di Sinistra Progetto Comune "Abbiamo condiviso la richiesta di un consiglio straordinario dedicato alle trasformazioni di Campo di Marte, dove al centro c'erano ovviamente i progetti per lo stadio e per la nuova viabilità prevista. L'idea di un concorso internazionale per il Franchi era sostenuta solo dal nostro gruppo consiliare nel 2019, ma è stata applicata all'ultimo, quasi per sbaglio, e male. Lo avremmo voluto ricordare oggi, insieme a tutte le criticità relative alla modalità con cui si stanno progettando e realizzando le nuove linee tramviarie. Però abbiamo dovuto togliere la scheda dall'aula e rimanere ad ascoltare senza risultare più formalmente parte della seduta. Perché? Perché il senso politico della richiesta delle opposizioni era dare riconoscimento a una mobilitazione importante, che ha raccolto tante firme ed evidenziato una lampante preoccupazione, dovuta soprattutto all'insufficiente tutela del verde e all'ipotesi dell'area commerciale. Sono cose che abbiamo già scritto e in parte detto. Le avremmo ribadite volentieri, dopo aver ascoltato almeno una voce diretta della cittadinanza, al cui interno ci sono posizioni diverse. Invece per il Partito Democratico se si osa mettere in discussione qualcosa si deve finire nella categoria "opposizioni". Ricordiamolo: nel corso di questa consiliatura, nel Salone de' Dugento, ci fu detto che se ci stava a cuore il futuro dello stadio e della Fiorentina, dovevamo votare una variante (Mercafir), rimasta lettera morta. Oggi c'era da fare uno sforzo di ascolto. Ma alla maggioranza non è interessato".

Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio e le vice capogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini hanno commentato l'accaduto “Abbiamo accolto favorevolmente la proposta delle opposizioni di calendarizzare un momento del onsiglio per approfondire il tema della riqualificazione di Campo di Marte. Ad ascoltare però stranamente chi lo ha richiesto era assente. Non comprendiamo le ragioni addotte dalle opposizioni per questo comportamento che per noi denota poca serietà. Vi era un solo punto all’ordine dei lavori di oggi, prima dell’approfondimento su Campo di Marte, una delibera sulla bandiera della pace nel salone del consiglio, un simbolo di non violenza e solidarietà tra popoli che non ci sembrava fosse così divisiva nè che avrebbe occupato una discussione infinita. Avevamo dato disponibilità ad andare avanti oltre la chiusura dei lavori, fino a quando ci fosse stato bisogno di confronto. Le informazioni che gli assessori hanno dato sul tema sono state utili e avrebbero aiutato tutti quanti a capire quanto questa riqualificazione migliorerà quella parte del Quartiere 2, consiglieri di opposizione e cittadini. Per questo è davvero incomprensibile quanto accaduto. Dobbiamo rendere merito però sia al consigliere Asciuti che al consigliere Cellai di essere rimasti in aula insieme al gruppo compatto del Pd, ai consiglieri lista Nardella e alla consigliera IV Felleca”.