Attualità

Autisti sul piede di guerra per difendere il posto

Orari diminuiti e stipendi ridotti, la crisi da Coronavirus non ha risparmiato gli autisti del trasporto locale che temono per il posto di lavoro

Il 2020 degli autisti del trasporto locale si chiude nell'agitazione e nell'incertezza con lo spettro della crisi da Coronavirus che ha investito il settore. "Siamo stanchi e arrabbiati, senza prospettive" è il grido di allarme lanciato dalla categoria fiorentina.

"Ci siamo trovati all'improvviso in troppi sugli autobus che viaggiavano vuoti, abbiamo sacrificato ferie e permessi ed alcuni di noi hanno fatto ricorso al fondo bilaterale di solidarietà rimettendoci parte della paga" hanno spiegato i membri della rappresentanza sindacale unitaria di Ataf e distaccati di Busitalia.

"I contratti sono fermi da 3 anni e non ci sono certezze economiche sul 2020, la retribuzione integrativa non prevede le assenze da pandemia, non c'è stata integrazione salariale sul fondo bilaterale, a bordo non si incassa più l'aggio dei biglietti" sono alcune delle criticità sollevate dai sindacati che in attesa di incontrare l'azienda hanno in programma presidi presso la sede fiorentina.