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Attesa la sosta gratis ma il Covid guasta la festa

Dopo l'annuncio dell'abbonamento per la Zcs si è riacceso il dibattito sulla sosta gratuita annunciata in favore dei residenti, bloccata dal virus

Per la sosta gratuita i fiorentini devono ancora pazientare "Per l'emergenza sanitaria Covid 19 abbiamo deciso di rinviare l'attivazione della sosta gratuita per i residenti negli spazi a sosta promiscua" ha ricordato infatti in queste ore l'assessore Stefano Giorgetti. Intanto è arrivato l'abbonamento a 20 Euro per la fase 2 dell'emergenza. 

Ma cosa prevedeva la rivoluzione? Su questo si è innescato un nuovo dibattito sui social tra i fiorentini che hanno deciso di adottare il mezzo privato per i loro spostamenti.

Il 20 Gennaio 2020 il sindaco di Firenze, Dario Nardella annunciava la riorganizzazione della sosta "In campagna elettorale avevo preso un impegno con i fiorentini che ora mantengo. Dal 30 marzo i residenti della Zcs potranno parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu a sosta promiscua di tutte le zone a controllo della sosta”. Poi però è scattata la pandemia ed il Coronavirus ha guastato la festa.

La rivoluzione annunciata a Gennaio prevedeva "Per ogni settore un contrassegno di colori diversi in modo da poter semplificare il controllo: in questo modo sarà subito evidente se il veicolo in sosta è di un residente in una Zcs e quindi autorizzato a parcheggiare nei posti destinati alla sosta promiscua; oppure se si tratta di un residente della zona che invece può sostare anche nelle strisce bianche".

Una rivoluzione attesa dai fiorentini che in queste ore sono tornati a dibattere sui social del promesso provvedimento che "Non danneggerà i residenti delle singole zcs perché avranno a loro completa disposizione i posti con le strisce bianche" come ha spiegato il sindaco a Gennaio.