Dopo 4 anni di medaglie l'atleta della fiamme rosse, Paola Piazzolla, è stata licenziata dal Corpo dei vigili del fuoco di Firenze, aveva vinto un concorso ma il giudice ha accolto il ricorso di un'altra candidata e una sentenza del Consiglio di Stato non ha accolto l’istanza di sospensiva del provvedimento di licenziamento inoltrato all’atleta nel mese di Settembre.
Il rappresentante sindacale della Cgil del Corpo dei vigili del fuoco, Massimo Marconcini è intervenuto sulla vicenda "Paola Piazzolla plurimedagliata a livello internazionale nel canottaggio è stata licenziata. La colpa dell’atleta? Nessuna se non quella di essere arrivata prima al concorso per atleti e quindi assunta. In questi quattro anni ha collezionato tre medaglie d’oro Mondiali ed una di Bronzo rimanendo in corsa per una eventuale partecipazione alle Olimpiadi di Tokio che si terranno, causa rinvio per Covid, nel 2021. Paga il soggetto più debole che aveva solo il compito di pensare al raggiungimento degli obbiettivi sportivi al più alto livello possibile".
"Un danno per l’atleta - ha aggiunto Marconcini - che nel frattempo non ha potuto fare altri concorsi e che da ultimo ha dovuto anche pensare a difendersi in via giudiziale dal licenziamento. Siamo sconcertati per la freddezza dimostrata dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco in questa vicenda. A Paola Piazzolla che ha presentato ricorso contro la decisione del giudice, auguriamo tutto il bene possibile, in sede giudiziale e in quella sportiva".