La mobilitazione è stata annunciata per lunedì 19 dicembre dalle Rsu con una lettera aperta ai genitori, ai cittadini e ai mezzi di informazione. Al centro della rivendicazione, la legge 160/2016 che di fatto ha sbloccato il turn over del personale educativo.
"Negli asili nido comunali, a fronte dei posti vacanti già esistenti e a quelli del 2017, è necessario assumere personale - si legge nella lettera - Non esiste più nessun blocco del turn-over, come da anni ci viene detto. Oggi la legge n.160, approvata ad agosto del 2016, permette ai comuni di assicurare la continuità e la qualità dei servizi educativi e scolastici attraverso un “piano straordinario” che da la possibilità di reintegrare il 100% del personale. Inoltre abbiamo una graduatoria aperta a seguito di un concorso che ha selezionato rigorosamente il personale educativo tra alcune migliaia di concorrenti".
"Cosa aspetta la nostra amministrazione ad assumere le vincitrici del concorso, ampiamente preparate, meritevoli, e oggi costrette alla precarietà? - chiedono le rappresentanze sindacali - Da mesi lo chiediamo ma non ci arriva nessuna risposta, mentre in tutta Italia, da nord a sud, tanti comuni assumono e danno spinta e vigore ai propri servizi a gestione diretta".
"Qual’è oggi l’indirizzo politico della nostra amministrazione? - chiedono ancora le Rsu - Forse quello di continuare a facilitare l’ingresso dei privati alla gestione dei servizi? Forse quello di vederli concorrere al ribasso per accaparrarsi convenzioni, appalti e concessioni che provocano un’incolmabile e progressiva distanza dai modelli educativi radicati, e fortemente apprezzati, nei nostri territori? Forse quello di peggiorare fortemente le condizioni e i carichi di lavoro di quanti vi operano, che finisce con l’incidere sulla continuità e qualità del lavoro educativo? Forse quello di ignorare le indicazioni della Comunità europea sul riconoscimento professionale e salariale di quanti operano nei servizi alla prima infanzia?"
"Assumere si può e si deve - conclude la lettera aperta alla cittadinanza - perchè pubblico è garanzia di diritti di bambini, lavoratori e cittadini, perchè pubblico è giusto".
Il presidio di protesta organizzato dalle Rsu si svolgerà il 19 dicembre davanti a Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, dalle ore 14 alle ore 17, in concomitanza con la seduta del Consiglio comunale.