"L’arte ha una precisa funzione terapeutica riconosciuta in ambito medico" da questa concezione innovativa nasce il progetto di Aisla denominato “Al Museo con la Sla: Senza limiti artistici”.
Il progetto iniziato nel 2015, prevede visite a musei, chiese, luoghi d’interesse artistico e storico una volta al mese. Partecipano oltre alle persone con Sla i familiari caregiver.
L’obiettivo di stimolare le persone con Sla attraverso il bello è valido ancor più oggi durante la fase di convivenza con il Coronavirus. Proprio per questo Aisla Firenze ha organizzato una visita virtuale attraverso il centro di Firenze. I partecipanti hanno ripercorso, grazie all’ausilio di Martina Barreca de Il Filo di Arianna – visite guidate, la storia della famiglia Medici. Un esperimento particolarmente riuscito e apprezzato.
Questo progetto che ha ricevuto apprezzamenti anche dalla Regione Toscana si inserisce in un filone innovativo di terapie. In Canada è diventata una pratica sempre più diffusa quella di affiancare ad un percorso medico quello artistico.