Attualità

Arrivano i cartelli ma il vecchio bagno è da paura

Dei nuovi cartelli indicano la presenza del servizio igienico dopo le segnalazioni sul servizio pubblico presente nel parco di Villa Favard

Dopo le segnalazioni dei residenti sullo stato dei servizi igienici interni al Parco di Villa Favard (vedere articoli collegati) qualcosa si è mosso ma non è sufficiente a detta dei frequentatori che continuano a puntare il dito sulla toilette. Le indicazioni portano, infatti, al vecchio bagno ritenuto inadeguato all'uso pubblico.

Agli ingressi del parco di Rovezzano, su Via Aretina e Via Rocca Tedalda, sono comparsi dei cartelli dove si informano i frequentatori che nell'area esiste un bagno e che si può avere una chiave per aprirlo dal gestore del chioschetto di fronte al Conservatorio Musicale.

C'è però un problema, segnalato dal frequentatore che ha fatto scattare il primo allarme "Il cosiddetto bagno oltre il cancelletto è uno squallido locale chiuso con un altrettanto squallido lucchetto, collocato in fondo al prato, oltre gli alberi al confine con l'area ora assegnata all'Associazione Amici del Guinzaglio. Si tratta di una notevole distanza, senza alcun vialetto di accesso, e tutto sull'erba".

Il residente sottolinea inoltre "Va tenuto di conto che l'area giochi del Parco si trova esattamente sull'altro lato di quel lontano bagno, ad altrettanta distanza. Una distanza quindi complessiva veramente considerevole, e di fatto impraticabile per i bambini e le famiglie. E con l'accessibilità per gli handicappati come la mettiamo? Una carrozzina per disabili come ci arriva? E quando, come spesso avviene, il chiosco che detiene la chiave del bagno è comunque chiuso cosa si fa? Non gli resta come sempre che la solita siepe appartata alla faccia di decoro, civismo, benessere ed educazione alla legalità".