Cronaca

Arrestati borseggiatori, incubo di piazza Stazione

Per diverse settimane hanno derubato di cellulari e portafogli fiorentini e turisti riuscendo sempre a fuggire davanti alle forze dell'ordine

Hanno seminato il panico nel centro storico di Firenze mettendo a segno una serie di borseggi e riuscendo sempre a fuggire, adesso sono nel carcere di Sollicciano. 

Nel mese di marzo in via Nazionale hanno rubato un cellulare ad una turista e sono stati subito fermati da una pattuglia della municipale che è riuscita a recuperare la refurtiva restituendola alla proprietaria. I due ladri però hanno a colpito gli agenti e sono riusciti a fuggire.
Stessa scena qualche settimana dopo in via Alamanni dove il 17 aprile i due borseggiatori hanno portato a segno un altro colpo riuscendo ancora a sfilare un cellulare dallo zaino di una coppia di turisti. Dopo aver gettato la refurtiva a terra, sono riusciti nuovamente a fuggire anche agli agenti della Polfer.
 Il 19 aprile un terzo colpo in piazza Stazione dove è stata rapinata del portafogli una 66enne fiorentina. Ad intervenire questa volta è stata una pattuglia in abiti civili della municipale che è riuscita a bloccare entrambi i borseggiatori. Si tratta di un 25enne marocchino e di un 38enne tunisino non in regola con le leggi sull’immigrazione e noti alle forze dell’ordine sempre per reati di furto con destrezza e rapina. I due arrestati sono stati portati a Sollicciano. 

L’8 maggio scorso si è svolta l’udienza per il furto del 19 aprile ed il giudice ha deciso per la scarcerazione del marocchino mentre il tunisino è ancora in carcere per scontare la pena di un altro reato. La settimana scorsa il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare anche nei confronti del marocchino che si trovava in stato di libertà. A dare seguito all’ordinanza è stata una pattuglia dell’investigativa della municipale e giovedì scorso gli agenti lo hanno rintracciato sempre in zona Stazione. Per l’uomo sono scattate le manette e per lui si sono aperti i cancelli di Sollicciano dove è stato nuovamente introdotto. I due adesso dovranno rimanere in carcere fino a nuova disposizione del giudice.