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Sull'Arno la rive gauche dei rifiuti fiorentini

Lungo le sponde del fiume che costeggiano l'Oltrarno fiorentino giacciono cumuli di rifiuti, la cartolina deriva dalle foto di un consigliere comunale

La riva sinistra del quartiere più cool di Firenze non si presenta come una suggestiva passeggiata parigina sulla Senna. Il consigliere di Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi, ha spinto lo sguardo oltre le spallette del Lungarno Soderini, tra il Ponte alla Carraia e Ponte Vespucci ed ha fotografato lo stato dei luoghi: cumuli di rifiuti e sporcizia seminata lungo la passeggiata in riva sinistra dell'Arno.

"Tornando da una conferenza - ha spiegato Draghi - sono passato dalla pescaia di Santa Rosa, che non rivedevo da tempo. Uno spettacolo pietoso, fatto di degrado e di abbandono: l’ennesimo spazio pubblico nelle mani di spacciatori e sbandati, dove il traffico di droga è all’ordine del giorno. Proporrò di spianare la collinetta che permette di scendere senza controllo lungo il fiume e cercherò di fare in modo che questo spazio venga controllato e rianimato".

Molte le reazioni sdegnate davanti alla mancanza di pulizia e di decoro, l'amministrazione è bersaglio facile nell'intervenire sulla mancanza di controllo oltre la pubblica via con l'accusa che la pulizia delle strade non dovrebbe fermarsi alle spallette dell'Arno. Solo una questione di competenze?

Lungo le sponde che costeggiano la Pescaia di Santa Rosa, molto frequentata dai turisti durante la bella stagione, il consigliere di Fratelli d'Italia trova la sporcizia accumulata sotto le antiche pietre, in alcuni casi rifacimenti post Alluvione del '66, e nei pressi di alcune lapidi che ricordano interventi eseguiti lungo l'Arno fiorentino. Dettagli di poco conto rispetto alle targhe commemorative, ma molto significative in termini storici ed ingegneristici.