Fra accorpamenti e trasferimenti temporanei, i servizi per le dipendenze si riorganizzano in città da nord a sud passando per il centro storico. Ecco come funzionerà questa sorta di risiko. Viene accorpato al Servizio Dipendenze di via dell’Arcolaio 2/A nel Quartiere 2 di Firenze, il Serd situato in Borgo Pinti, in pieno centro storico.
Questa programmazione era già stata annunciata e si realizza a partire dal prossimo lunedì 14 Giugno. Pertanto il polo festivo del Serd in Borgo Pinti, il polo di somministrazione farmacologica per il sabato e i festivi, sarà ancora aperto oggi (sabato 12) e domenica 13 Giugno, e in questa modalità il servizio continuerà ad essere erogato presso il Serd di via dell’Arcolaio da sabato prossimo 19 Giugno.
L’accorpamento si completerà intorno al 20 Giugno, giorno per il quale è previsto che tutta l’attività svolta dal Serd in Borgo Pinti si tenga presso il Serd dell’Arcolaio. Durante le varie operazioni c’è stata particolare attenzione agli utenti in trattamento farmacologico sostitutivo che sono stati trasferiti o ad altri Serd dell’Asl o gestiti attraverso l’affido del farmaco.
Nei locali di Borgo Pinti, intanto, saranno trasferiti temporaneamente i due Servizi Serd e Alcologia dell’Unità funzionale semplice Serd C di via Lorenzo il Magnifico. Si tratta di un trasferimento temporaneo in attesa della ristrutturazione dei locali dedicati ai due Servizi del Quartiere 5 in via Mariti.
Il nuovo Servizio unificato Borgo Pinti e Arcolaio manterrà gli stessi numeri di telefono (centralino: 055/6939320 – 055/6934054). I numeri di telefono rimangono invariati anche per i Servizi Serd e Alcologia di via Lorenzo il Magnifico (055/6934430-055/6934436-055/6934406).
"Questa operazione - spiega Marco Nerattini, direttore della Società della Salute Firenze - è inserita in un piano più ampio di riorganizzazione e di omogeneizzazione delle attività dei Serd della città di Firenze partita alcuni mesi fa con l’unificazione dei Serd di piazza del Carmine e del Lungarno Santa Rosa e che è stata condivisa a livello cittadino con la Società della Salute e con il supporto del Comune di Firenze".