Attualità

Un'app contro il traffico di rifiuti

Anche le nuove tecnologie rientrano nell'accordo siglato alla Camera di commercio per rendere più trasparente il riconoscimento di chi viola la legge

A firmare il protocollo d'intesa sono stati la Camera di commercio di Firenze, la Procura, l'albo dei gestori ambientali del ministero dell'Ambiente, i carabinieri, il corpo forestale dello Stato e Arpat. 

Nello specifico, l'accordo prevede l'accesso immediato e senza restrizioni da parte di procura, nucleo operativo ecologico dei carabinieri, Arpat e Forestale alla banca dati Mud, acronimo di modello unico di dichiarazione ambientale che traccia a livello nazionale il flusso dei rifiuti evidenziando tipologie e quantità, rendendo così possibile l'individuazione di eventuali incongruenze.

Lo stesso accesso è garantito anche alla banca dati dell'albo nazionale dei gestori ambientali dove sono raccolte le autorizzazioni rilasciate. 

E poi c'è l'app per smartphone che permette alle pattuglie in azione sul territorio di controllare i veicoli che trasportano i rifiuti semplicemente scattando una foto alla targa per ottenere in tempo reale tutte le informazioni sulle autorizzazioni rilasciate per l'importatore.