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Anselmi e Ginzburg entrano nella mappa di Firenze

Via libera all'intitolazione di un giardin a Tina Anselmi, prima ministra in Italia e di una piazza alla scrittrice Natalia Ginzburg. Ecco dove sono

Tina Anselmi

Si arricchisce il patrimonio di intitolazioni illustri sullo stradario fiorentino. La giunta comunale ha infatti dato il via alla proposta di intitolazione di un giardino sul lungarno Colombo a Tina Anselmi, prima ministra donna in Italia e di una piazza a Natalia Ginzburg, scrittrice di primo piano nel Novecento letterario italiano e famosa per il suo "Lessico famigliare". 

Il nome di Tina Anselmi, attiva nella Resistenza contro il nazifascismo col nome di battaglia di Gabriella, è legato alla nascita del sistema sanitario nazionale: “Molto volentieri abbiamo accolto la proposta avanzata dalla giornalista e presidente emerita di Libertà e Giustizia Sandra Bonsanti – ha sottolineato la vicesindaca e assessore alla toponomastica Cristina Giachi – il servizio sanitario nazionale a cui tutti, soprattutto in questo momento, stiamo dicendo grazie nasce nel 1978. E reca la firma di una donna: la ministra Tina Anselmi, appunto. Durante il suo mandato, dal 1978 al 1979, vennero approvate tre leggi pilastro della nostra storia civile e collettiva, oltre la legge che istituisce il servizio sanitario nazionale e la riforma dell’assistenza psichiatrica la sua firma è presente sulla legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza. Ma il suo nome è legato anche alla commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia P2, di cui fu presidente”.

La piazza che sarà intitolata a Natalia Ginzburg, invece, è l’area di circolazione con accesso da via Vecchia di Pozzolanico. 

Ma non finisce qui: in ballo ci sono altre intitolazioni a  Norma Cossetto, Grazia Deledda, Maria Montessori, Elsa Morante, Ada Negri, Matilde Serao e alla Regina Elena di Romania.