Attualità

La prima volta dei Quartieri 44 anni fa

Era il 28 Novembre 1977: i fiorentini eleggevano per la prima volta a suffragio universale i consigli di quartiere, istituiti l'anno precedente

La città venne divisa prima in 14 Quartieri che divennero 5 nel 1990

Quarantaquattro anni fa la prima volta alle urne dei Quartieri di Firenze. Il 28 novembre 1977 i fiorentini eleggono per la prima volta a suffragio universale i consigli di quartiere, istituiti per legge l’anno precedente. 

L’affluenza superò l'82% malgrado l'appuntamento elettorale non giungesse in concomitanza con quello del consiglio comunale fiorentino. Insomma fu un successo, segno della voglia dei cittadini di esprimersi e contare attualmente sempre più assottigliata a ogni chiamata alle urne. 

Ma all'epoca no, si votava e parecchio. Per di più in una Firenze dove i Quartieri piacquero, con la divisione della città allora addirittura in 14 zone che avvicinava l'amministrazione pubblica agli amministrati dando un maggior senso di raccordo e prossimità tra cittadini e istituzioni. Solo nel 1990 i Quartieri sarebbero diventati 5 come adesso: 1 Centro Storico, 2 Bellariva-Campo di Marte, 3 Galluzzo-Gavinana, 4 Legnaia-Isolotto, 5 Rifredi-Novoli.

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Tornando a quella stagione amministrativa degli anni Settanta, furono l’allora sindaco Elio Gabbuggiani e l’assessore al decentramento Giorgio Morales a volere fortemente questa accelerazione dei tempi, ritenendo doveroso che Firenze fosse la prima città a dotarsi di questa istituzione. 

A Firenze in realtà erano già operativi dai tempi dell’alluvione dei comitati di quartiere che si proponevano come interlocutori dell’amministrazione comunale rappresentando le esigenze e i bisogni dei rispettivi territori locali. Del resto il quartiere, nella sua identità urbanistica e sociale, fa parte integrante da secoli della storia della città e costituisce storicamente una dimensione fondamentale della passione civile e della partecipazione politica dei fiorentini.