Cronaca

Restano gravi Roberto e le bambine

Dopo l'esplosione che ha raso al suolo la villetta a Bagno a Ripoli, restano in prognosi riservata Roberto Mantione, e le figlie, Cristal e Gemma

L'esplosione a Bagno a Ripoli lascia dietro di sé solo morte e distruzione. La mamma delle due bambine, ricoverate in gravi condizioni al Meyer, Valentina Auciello, 40 anni, non c'è più, morta sotto al crollo della villetta,  e si sta indagando per capire cosa abbia provocato la fuga di gas e l'esplosione. 

Ore di ansia anche per Roberto Mantione, il babbo, delle bimbe di 7 e 10 anni, Gemma e Cristal, anche lui ferito gravemente nell'esplosione della loro abitazione giovedì sera. Mantione è ricoverato in prognosi riservata, con il 40% del corpo ustionato e varie fratture, all'ospedale di Careggi. Le figlie invece sono entrambe ricoverate all'ospedale pediatrico Meyer: Gemma nel reparto di rianimazione, Cristal nel centro ustioni. Le loro condizioni vengono definite dai sanitari sempre gravi ma stabili. 

Quella sera la famiglia, rientrata a casa per cena, avrebbe avvertito un forte odore di gas e Roberto avrebbe subito chiamato il manutentore della cisterna di Gpl che fornisce l'agglomerato di case. Poi improvvisamente lo scoppio che ha distrutto la villetta e ucciso Valentina. Secondo quanto ricostruito, stando anche a quello che Roberto avrebbe raccontato ai soccorritori, sarebbe stata Valentina la prima ad entrare in quella casa satura di gas.

Una delle ipotesi sulle quali i carabinieri ed i vigili del fuoco stanno lavorando su incarico del sostituto procuratore Paolo Barlucchi è che una fuga di gas, e che questa ci sia stata sembra ormai accertato, abbia completamente saturato l'interno dell''abitazione: ancora da chiarire, oltre a tempi e modi della telefonata di segnalazione del puzzo di gas, è cosa sia accaduto per innescare la miscela micidiale.

La procura di Firenze ha intanto aperto un fascicolo: crollo colposo, omicidio e lesioni gravissime colpose sono le ipotesi di reato, ma per ora non c'è alcun indagato.