Cronaca

Anarchici, la procura impugna la scarcerazione

Gli inquirenti al lavoro sulle bombe a Casapound e Rovezzano hanno deciso di ricorrere al Riesame dopo la scarcerazione di sei arrestati su otto

Sei su otto. Tanti sono gli anarchici scarcerati dopo il blitz della settimana scorsa messo a segno tra Firenze, Lecce e Roma da polizia e carabinieri al termine delle indagini sugli attentati alla libreria 'Il Bargello' a Capodanno e alla caserma dei carabinieri di Rovezzano il 21 aprile 2016. Nel primo caso l'artificiere Mario Vece rimase gravemente ferito con la perdita della mano destra e di un occhio.

La decisione di fare ricorso è stata presa oggi durante una riunione degli inquirenti che si occupano dell'inchiesta. I due episodi, infatti, rientrano nello stesso fascicolo. 

Nello specifico, il ricorso è contro il provvedimento dei gip di Firenze e Roma. Più in dettaglio, è contro le cinque scarcerazioni, su sei, decise dal giudice Fabio Frangini di Firenze. Nel capoluogo toscano, infatti, solo per un indagato è stato convalidato il fermo e confermato l'arresto in carcere. Tutti gli altri sono tornati in libertà.

L'unico altro arrestato a rimanere in carcere è quello fermato a Lecce.