Cronaca

Anarchici fermati, solo uno resta in carcere

Il gip ha convalidato solo uno dei sei fermi eseguiti nel capoluogo toscano per gli attentati alla libreria di Casa Pound e a Rovezzano

Solo uno resta in carcere. Gli altri no: nei loro confronti infatti il gip non ha riscontrato gravi indizi durante l'interrogatorio di garanzia che si è svolto stamattina. 

L'uomo rimasto in carcere è ritenuto l'autore della bomba esplosa a Capodanno in via Leonardo Da Vinci. La deflagrazione provocò il grave ferimento dell'artificiere Mario Vece che perse una mano e un occhio. A incastrare l'anarchico fermato sono state le tracce di dna rinvenute su del nastro adesivo usato per confezionare l'ordigno.

Due giorni fa sono stati in tutto otto i fermi eseguiti tra Firenze, Lecce e Roma. In cinque sono stati fermati in quanto ritenuti responsabili dell'attentato di Capodanno. Gli altri tre, invece, sono stati fermati in quanto considerati i presunti autori del lancio di bottiglie molotov contro la caserma dei carabinieri di Rovezzano del 21 aprile 2016.

Un altro fermo è stato convalidato per uno degli anarchici individuati nel Salento.

Ieri sera, davanti al carcere di Sollicciano, si è svolta una manifestazione di protesta con una sessantina di persone di ambiente anarchico per esprimere solidarietà ai fermati.