Attualità

Alia sospende lo smaltimento dell'amianto

La denuncia di Tommaso Grassi (SI): "A Firenze o paghi centinaia di euro, o ti tieni l'amianto danneggiando la salute tua e dei vicini"

Questa la novità di Alia, ex Quadrifoglio, che ha sospeso il servizio di smaltimento dell'amianto per i cittadini, ma no per le aziende, che adesso dovranno pagare dai 400 ai 500 euro, contro i 50 previsti in precedenza. Lo denuncia Tommaso Grassi, capogruppo di Sinistra italia, dopo aver ricevuto, spiega, molte segnalazioni dagli abitanti di Firenze. 

"Come è possibile che una partecipata del Comune si possa permettere di fare una cosa del genere? Il servizio era essenziale per evitare l'abbandono e per contenere i costi per le famiglie - continua Grassi - adesso chi deve smaltirlo magari perché ha trovato per caso un pezzo di eternit in una vecchia canna fumaria, deve chiamare una ditta specializzata. E pagare dai 400 ai 500 euro per un pezzetto grande quanto un'unghia. Questo contro i 50 euro previsti fino ad oggi. Al call center i dipendenti rispondono che non ne sanno il motivo". 

"Ancora più assurdo - conclude Grassi - è che sul sito di Alia invece l'eternit a Firenze si smaltisce ancora, e si invita a pagare il servizio che però non esiste più. Avevamo dei forti dubbi sulla nuova fusione ma ora possiamo ben dire che è nata male. I primi danni si vedono già".