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Amianto a scuola, la dispersione in aria fa paura

L'Osservatorio nazionale sull'amianto ha chiesto alla magistratura nuove indagini all'istituto Da Vinci. L'edificio sarà demolito

Il complesso dell'istituto 'Leonardo da Vinci' è da anni al centro delle polemiche per la presenza di amianto in alcune sue parti nonostante il Comune abbia sempre assicurato che la sostanza sia collocata in parti della struttura che non possono nuocere alla salute. L'Ona, Osservatorio nazionale sull'amianto, in una nota ha detto che intende "acquisire elementi oggettivi circa i livelli di aerodispersione dell'amianto nell'aria e quindi dell'entità del rischio".

"Ecco perché è importante un campionamento per verificare il tipo di minerale (il crisotilo è meno cancerogeno e può essere rimosso con la clerance; gli anfiboli permangono per tutta la vita ed hanno maggiori capacità cancerogene) e l'entità della dispersione, per poter formulare una stima anche dell'impatto sulla salute, che si traduca in una'adeguata sorveglianza sanitaria, cui i lavoratori, anche quelli in pensione, hanno diritto in base all'art. 259, comma 2, D.Lgs. 81/08", spiega nel comunicato l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Ona. 

"Non è sufficiente demolire le scuole imbottite di amianto dopo anni di proteste ma si devono adempiere anche gli obblighi di legge relativi: sorveglianza sanitaria di tutti coloro che hanno frequentato il plesso e concedere ai lavoratori le agevolazioni pensionistiche legate alla esposizione; entrambe sono state ampiamente disattese anche se l'Ona continua a richiederne l''applicazione", aggiunge.