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Alta velocità in sicurezza, Idra dal prefetto

Laura Lega prima ed Alessandra Guidi poi hanno ricevuto l'associazione che è tornata a puntare il dito sulla sicurezza del passante ferroviario

Idra non molla la presa e davanti alla riapertura dei cantieri è tornata Palazzo Medici Riccardi per incontrare Alessandra Guidi, come già era avvenuto con Laura Lega.

A rendere noti i temi dell'incontro  sono stati il presidente Girolamo Dell’Olio, il segretario Sabina Laetitia de Waal e il professore Mario Carniani, fondatore e presidente onorario dell’Associazione Centro Guide Turismo di Firenze e Toscana.

Alessandra Guidi prossima a ricoprire la vicedirezione del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza è stata affiancata da Alessandra Terrosi, capo ufficio di staff per Ordine e Sicurezza Pubblica e Tutela della Legalità Territoriale.

Dell’Olio e de Waal non hanno nascosto al prefetto Guidi "il radicale dissenso dell’associazione dal modo in cui si continua apparentemente ad ignorare l’assenza dell’applicazione dei requisiti di legge proprio nel tratto di rete strategicamente più importante dell’intero sistema ferroviario dell’Alta Velocità italiano: la lunghissima galleria che ospita in un tubo unico i due binari di collegamento AV/AC fra Firenze e Bologna. Dell’Olio e de Waal hanno ricordato in proposito l’allarme lanciato, e solo apparentemente raccolto, in occasione dell’incontro col prefetto predecessore, Laura Lega, oggi Capo Dipartimento dei Vigili de fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile. Ma se un seguito quella ennesima segnalazione ha mai avuto, non è stato comunicato a Idra".

L’associazione ha anche segnalato "I lavori di scavo per la tanto pubblicizzata nuova stazione sotterranea Foster a Firenze sono ripresi senza che sia stata perfezionata l’opera di rivisitazione del progetto, e in totale assenza di un Osservatorio ambientale, vacante da Febbraio 2018. Risponde forse questo, ancora una volta, all’immagine che una città Unesco dovrebbe poter vantare in termini di salvaguardia ambientale? E cosa c’entra col PNRR (scadenza 2026), si obietta ancora, una navetta che dovrebbe collegare la Foster con Santa Maria Novella non prima del 2028, per la cui realizzazione la Regione Toscana e il Comune di Firenze dichiarano invece di voler attingere al fondo del Next Generation Eu? Quale etica pubblica è sottesa a questo tipo di annunci? Assai più consono, urgente e capace di creare occupazione sarebbe semmai investire, secondo Idra, nella sicurezza di ciò che già esiste. Per esempio, di quei 60 chilometri di linea TAV monotubo per i quali già nel 1998 il Comando provinciale dei Vigili del Fuodo di Firenze emise un parere graniticamente severo. O nella sistemazione idraulica del territorio collinare, montano e di pianura, a fronte della drammaticità del cambiamento climatico in atto, dirottando su questo capitolo i fondi che si stanno sprecando da 22 anni nel progetto socialmente inutile di doppio deleterio sottoattraversamento della città patrimonio mondiale dell’Umanità".