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Alluvione, Uffizi ricordano gli Angeli del fango

Soprattutto giovani arrivati da ogni parte del mondo si ritrovarono a spostare opere inestimabili per sottrarle al fango che aveva invaso i depositi

Le Gallerie degli Uffizi ricordano l'Alluvione del 4 Novembre 1966 con uno scatto tratto dalla documentazione dei danni da alluvione.

L'immagine scelta dalla Pagina Facebook delle Gallerie fiorentine è quella di volontari che trasportano un dipinto in mezzo al fango.

"A Firenze non era ancora pieno giorno - recita la didascalia - quando l’Arno, con la sua furia cieca, si ingrossò di colpo superando gli argini, fin dentro le abitazioni, le chiese, gli edifici storici, seminando terrore e distruzione. Non si ricordava un’inondazione così violenta dal 1270. Il livello dell’acqua aveva raggiunto i cinque metri di altezza. La “piena dell’Arno” era entrata nelle case del centro storico, dentro i palazzi fiorentini che custodivano opere d’arte e storia. In quel novembre di 56 anni fa arrivarono a Firenze migliaia di giovani in aiuto della città e dei suoi abitanti. Venivano chiamati “Angeli del fango”. Proprio come degli Angeli, erano scesi "da ogni parte di cielo", "calati nel fango", per salvare un patrimonio d’arte unico al mondo. Dobbiamo ricordare il 4 novembre del 1966 per non dimenticare le alluvioni di ieri e di oggi - l'ultima nelle Marche dello scorso 15 settembre 2022 - senza mai perdere d'occhio i piccoli e i grandi fiumi che vengono prima delle città che abitiamo e amiamo".