Attualità

"Una violenza dover assistere a nostro fallimento"

Il vice presidente della Federazione pubblici esercizi ha rivolto un appello sui social alla vigilia di Pasqua a riaprire per bloccare i fallimenti

"E' una violenza stare fermi ed assistere da testimoni impotenti al fallimento delle nostre attività" sono le parole di Aldo Cursano, presidente di Confcommercio Firenze e vice presidente nazionale della Federazione dei pubblici esercizi.

Cursano ha lanciato un appello dall'interno del suo locale fiorentino chiuso da Novembre 2020 "Siamo fuori tempo massimo. Siamo chiusi e impediti nel nostro lavoro. Questi non sono solo i locali nei quali lavoriamo ma sono il nostro progetto di vita, ecco perché è una violenza stare fermi ed assistere da testimoni impotenti al fallimento delle nostre attività" è l'accusa di Cursano.

"Non è accettabile - ha aggiunto - continuare ad usare gli stessi strumenti mentre i contagi ed i morti continuano a salire. Non è accettabile assistere ad una situazione in cui siamo solo costretti a stare chiusi senza aiuti. Servono i decreti per bloccare le uscite altrimenti si arriva al fallimento. Non occorre avere studiato ad Oxford per capire che se in una attività si bloccano le entrate ma non si bloccano le uscite quella attività è destinata a fallire".

"Chiediamo di poter ripartire con una data certa e poter tornare a vivere con dignità del nostro lavoro" ha concluso Cursano.