Cronaca

Alcol ai ragazzini, chiusi due market e un locale

Dopo i diversi casi di adolescenti finiti all'ospedale per abuso di alcol il questore di Firenze ha sospeso la licenza a 3 pubblici esercizi

Il questore di Firenze, Filippo Santarelli, ha sospeso la licenza a 3 pubblici esercizi fiorentini, ritenuti responsabili di aver somministrato, nel corso dell'ultimo fine settimana, alcol a minori poi finiti in ospedale.

A Firenze, tra sabato e domenica, sono stati 3 gli episodi distinti nel corso dei quali alcuni minorenni sono finiti al pronto soccorso a causa dell'abuso di alcolici. Dopo un primo intervento delle volanti la Questura di Firenze si è messa subito a lavoro per individuare i pubblici esercizi responsabili della somministrazione degli alcolici ai minori. I provvedimenti hanno una durata che va dai sette ai dieci giorni.

Nel primo caso, avvenuto sabato notte, gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti presso un locale nella periferia dove un'ambulanza aveva soccorso un 17enne, in stato di incoscienza per l'eccessivo consumo di alcolici, poi trattenuto in osservazione al pronto soccorso. Il questore ha disposto la sospensione della licenza del locale per 7 giorni. 

Domenica notte, invece, una 15enne soccorsa in stato di incoscienza in piazza Pitti, era finita in ospedale dopo aver bevuto vodka acquistata la sera precedente insieme ad altri due minorenni in un minimarket del centro storico. Sempre secondo quanto accertato dalla Polizia la giovane avrebbe acquistato insieme ad altre due sue coetanee ben quattro bottiglie di vodka, prelevate autonomamente da uno scaffale del negozio, per un totale di 50 euro, senza che nessuno ne verificasse l'età. 

Domenica sera, infine, un 14enne è stato soccorso dal 118 al Parco dell'Anconella poiché trovato in coma etilico. Anche il ragazzo avrebbe consumato, insieme ad altri minorenni, della vodka comprata in un minimarket, questa volta in zona Firenze Sud. Per entrambi i minimarket il questore ha disposto la sospensione della licenza per 10 giorni ravvisando condizioni di pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini con la vendita di alcolici a minori di anni 16, condotta che ha creato pericolo per la salute dei giovanissimi clienti.