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Al via l'integrazione tra Asl e Careggi

L'azienda sanitaria Toscana centro ha iniziato il processo di integrazione con l'ospedale universitario. Le prime quattro azioni partiranno da giugno

Monica Calamai e Paolo Morello

Razionalizzare e riorganizzare. I primi cambiamenti del processo di integrazione tra l'Asl Toscana centro e l'ospedale universitario di Careggi nell'area vasta centro riguardano la riorganizzazione degli interventi di protesi ortopediche, di chirurgia e di ortopedia oltre a una diversa distribuzione per gli interventi di cardiologia. Tra le prime azioni anche delle modifiche nello studio delle malattie genetiche, lavoro più affine all'azienda universitaria.

I lavori di integrazione tra Asl e Careggi inizieranno dal primo giugno. La presentazione della cooperazione è avvenuta a Palazzo Strozzi Sacrati. Presenti l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, il direttore della programmazione d'area vasta Rocco Damone, il direttore generale di Asl Toscana Centro Paolo Morello e Monica Calamai, direttore generale di Careggi.

La prima azione, razionalizzazione della rete dei servizi di cardiologia interventistica, costituisce il primo step di un processo di riorganizzazione delle reti per le emergenze–urgenze cardiologiche che è entrato in funzione da un paio di giorni.

Per il percorso di angioplastica primaria vengono individuati due centri operativi, a Careggi e presso il Centro di Emodinamica per l'angioplastica primaria dell'ospedale Santa Maria Annunziata. Contestualmente vengono disattivati i centri di Emodinamica per l'angioplastica primaria dell'Ospedale di Santa Maria Nuova e dell'Ospedale S.Giovanni di Dio.

Il 118 convoglierà all'ospedale Santa Maria Annunziata i casi provenienti dal territorio di competenza proprio e dell'ospedale Serristori (Zona Sud e Chianti) e quelli provenienti da tutte le aree di altri Comuni qualora la destinazione Ponte a Niccheri sia raggiungibile più velocemente rispetto al centro di Careggi, dove verranno portati i casi originati nel territorio di competenza.

La seconda azione, riguarda la razionalizzazione dell'attività di gestione delle urgenze chirurgiche ed ortopediche. Nell'area metropolitana, in questa fase, vengono individuati 3 poli (AOU Careggi e 2 ospedali dell'Area Metropolitana fiorentina) e verrà attuato un piano di monitoraggio articolato per rendere ottimale il processo assistenziale sotto il profilo della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza. Anche in questo caso è determinante l' efficienza operativa del servizio 118.

La terza azione prevede la riorganizzazione dell'attività di protesica ortopedica programmata, vengono individuati 2 poli dedicati, il primo nel centro protesico di Fucecchio nell'Asl Centro (che verrà potenziato fino al raddoppio della sua efficienza operativa), e il secondo presso il CTO di Careggi. Contestualmente saranno potenziate le attività delle case di cura convenzionate, con l'obiettivo di ridurre in maniera consistente le liste di attesa per la chirurgia ortopedica protesica programmata. A tal proposito diventa fondamentale, a livello di area vasta, la gestione unitaria integrata (ASL-AOU-Case di cura convenzionate) di una lista unica di prenotazione.

La quarta azione riguarda la riorganizzazione dell'attività di genetica medica, con un Centro unico di coordinamento presso l'AOU di Careggi, e una organizzazione funzionale su 3 livelli: le attività di secondo e terzo livello concentrate nelle strutture dell'AOU di Careggi per tutta l'area vasta, mentre le attività di genetica clinica di primo livello e quelle di citogenetica, collegate prevalentemente alla gravidanza, saranno ubicate in strutture di primo livello dei Presidi Ospedalieri dell'Asl Centro.

Di seguito alcuni dati relativi al 2015 nell'Area vasta Toscana centro. Cardiologia interventistica, totale interventi 8202. A Chirurgia generale, totale interventi 24822. Per quanto riguarda ortopedia, totale interventi, tra programmati e urgenti, 28688.