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Gli Airbnb pagheranno la tassa di soggiorno

Dopo l'intesa raggiunta tra il sindaco Dario Nardella e la piattaforma di affitti on line, in ogni appartamento si pagheranno 2,5 euro a persona

Prima che l'intesa si concretizzi e Airbnb cominci a raccogliere le quote derivanti dalle imposte di soggiorno, si dovrà attendere la normativa quadro a livello regionale.

Dopodiché gli appartamenti presi in affitto su Airbnb verranno equiparati alle stanze d'albergo a due stelle, con il risultato che ogni persona che ci vivrà dovrà versare al Comune 2,5 euro a notte.

E per Palazzo Vecchio si tratta di un'introito importante. "Il sito - ha detto il sindaco Dario Nardella - ha censito circa 7.500 operatori attivi sul territorio del Comune. Stando così le cose, dalla riscossione della tassa di soggiorno applicata a questi soggetti potremmo trarre almeno 10 milioni di euro".

L'accordo tra il Comune, rappresentato dal sindaco e dall'assessore Giovanni Bettarini, e il rappresentante di Airbnb in Italia, Matteo Stifanelli, è stato dunque siglato: a questo punto manca solo una norma quadro cui sta lavorando la Regione.

"Airbnb - ha spiegato Bettarini - si impegna a fare da collettore dell'imposta, e ne gestirà direttamente la riscossione non appena si definiranno alcuni aspetti della normativa regionale. Siamo i primi in Italia a farlo prevedendo nell'accordo il 'collect and remit', che avviene per ora solo in alcune grandi città come Parigi, San Francisco e Amsterdam"