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Agrimamma day, festa dei fiori e dei bambini

Un maestro fioraio, i bambini e tanti fiori colorati made in Tuscany in piazza della Repubblica per preparare la festa della mamma

I bambini hanno composto il mazzolino di fiori da regalare alla propria mamma. A guidarli sono stati i maestri fiorai e gli agricoltori di Campagna Amica, l’iniziativa promossa da Donne Impresa Coldiretti Toscana in occasione della prima edizione dell’Agri-Mamma Day, la giornata che anticipa la Festa della Mamma.

I protagonisti della giornata sono stati quindi i bambini delle scuole fiorentine che hanno partecipato a veri e propri laboratori imparando l’abc della composizione floreale per poi confezionare il mazzolino da regalarealla propria mamma assecondando la propria fantasia ed il proprio gusto.

L’Agri-Mamma Day è stato l’occasione per presentare le attività delle fattorie di Campagna Amica organizzate per la Festa della Mamma in tutta la regione, ma anche per fotografare la situazione economica della floricoltura toscana con la presentazione dell’indagine sugli effetti della crisi, delle importazioni e della concorrenza sleale. All'iniziativa hanno preso parte il Presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, il Direttore Coldiretti Toscana, Antonio De Concilio, la Delegata Donne Impresa Coldiretti Toscana, Maria Cristina RocchiCristiano Genovali, Presidente Associazione Piante e Fiori d’Italia.

"Il settore – commenta Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – sta vivendo una fase molto difficile nonostante gli sforzi ed i progetti messi in campo per rivitalizzare uno dei principali comparti della nostra agricoltura. Le cause sono una concorrenza spietata e spesso scorretta da parte dei paesi emergenti che sfruttano manodopera a basso costo e metodi di produzione discutibili, la mancanza di strategie a favore del settore, la polverizzazione e la frammentazione dell’offerta, la diminuzione dei prezzi e dei consumi interni che hanno ridotto il margine operativo delle imprese. Elementi di debolezza che stanno erodendo, anno dopo anno, il comparto che in una decade è passato da 2.150 imprese a poco meno di 1.400”.

Il valore della produzione del settore in Toscana è sceso fino a 50 milioni di euro l’anno facendo registrare una flessione di quasi il 7 per cento nonostante resti il secondo a livello nazionale. Sono invece 1.966 le aziende vivaistiche: il 6,6 per cento in meno rispetto al censimento del 2000. La Toscana, con il 15 per cento della produzione lorda vendibile florovivaistica nazionale è la prima regione d’Italia del settore.