Cronaca

Aggredita l'artista Marina Abramovic

L'aggressore le ha tirato una tela in testa fuori da Palazzo Strozzi. Si tratta del sedicente artista che mesi fa imbrattò l'opera di Fischer

Marina Abramovic

Intorno all'una di oggi un uomo ha aggredito, tirandole una tela di carta in testa, l'artista Marina Abramovic mentre usciva da Palazzo Strozzi, dove è in corso la rassegna antologica a lei dedicata The cleaner.

Secondo le prime informazioni divulgate, l'artista sta bene, dopo l'aggressione si è ritirata nel bar del palazzo illesa ma scossa. 

L'aggressore invece, un uomo di 51 anni originario della Repubblica Ceca, è stato subito fermato dalla polizia: secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di un sedicente artista che già a gennaio scorso imbrattò con vernice una statua di Urs Fischer in piazza della Signoria raccontando ai vigili urbani di essere lui il vero Fischer.

Il dipinto impugnato dall'aggressore rappresenta un ritratto della stessa Abramovic, sembra realizzato dallo stesso aggressore. 

Sempre nella ricostruzione da fonti di Palazzo Strozzi, risulta che Marina Abramovic abbia voluto parlare subito e chiedere spiegazioni al suo aggressore, ma l'uomo sarebbe sempre stato in silenzio.

La scena è avvenuta in presenza di numerosi visitatori.

Il direttore della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra Marina Abramović. The Cleaner in corso fino al 20 gennaio 2019, Arturo Galansino, ha dichiarato in una nota stampa: "Esprimo il mio sentito dispiacere per l’aggressione subita dall’artista nel cortile di Palazzo Strozzi in data odierna. L’episodio si è verificato subito dopo la conclusione di un altro appuntamento di grande successo di pubblico per la firma del suo nuovo libro di interviste “Marina Abramović Interviews 1976-2018”, evento che ha concluso una trionfale settimana di eventi con l’artista a Firenze, culminata nella conferenza pubblica al Teatro del Maggio Musciale Fiorentino a cui hanno partecipato oltre 1.500 persone.
Marina Abramović - ha aggiunto Galansino - sta bene e non ha subito alcun danno fisico. Dopo le verifiche con le forze dell’ordine ha lasciato Palazzo Strozzi con serenità. Subito dopo l’accaduto ha voluto incontrare l’aggressore per un confronto diretto sulle ragioni di questa azione".