Tra i commercianti e gli artigiani fiorentini cresce la paura di non poter rispettare le scadenze di pagamento dei canoni di locazione ed i proprietari dei locali commerciali sembrano stentare a partecipare all'invito per la ricontrattazione. Un nuovo appello è stato lanciato nelle ultime ore dall'assessore all'urbanistica del Comune di Firenze, Cecilia Del Re.
"Sul delicato tema degli affitti commerciali ognuno è chiamato a fare la propria parte, compresi i proprietari dei fondi, per dare sostegno alla comunità intera" ha detto Del Re utilizzando i social come canale per veicolare il messaggio.
"Viviamo un momento di estrema difficoltà per le attività commerciali e artigianali della nostra città, colpite dai drammatici effetti della pandemia" ha sottolineato ricordando poi i provvedimenti avviati da Palazzo Vecchio.
"Gli assessori Gianassi e Martini - ha spiegato - hanno messo in campo alcune misure in tema di affitti per andare incontro alle attività che stanno fronteggiando la crisi. Ne segnalo due in particolare, la riduzione dell’Imu per i proprietari di immobili commerciali che applicano uno sconto sull’affitto del 30 per cento per almeno sei mesi consecutivi, con un taglio dell’aliquota comunale dall’1,06 allo 0,76 per cento, e l’azzeramento di quattro mesi del canone di affitto sugli immobili non abitativi di proprietà comunale per le attività che durante il Covid sono state chiuse o interessate da forti riduzioni".
Sul fronte delle abitazioni private il Sunia di Firenze ha confermato un discreto ricorso alla ricontrattazione dei canoni a causa della crisi che ha interessato le famiglie, molti proprietari si sarebbero attivati per scongiurare episodi di morosità ed eventuali spese legali legate all'avvio delle procedure di sfratto.