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Aeroporto, ambientalisti alla riscossa contro l'ultima pista

Il fronte contrario all'ampliamento non molla. Mentre si apre il dibattito pubblico gli ambientalisti confermano la contrarietà al progetto

Gli ambientalisti respingono anche l'ultimo progetto di ampliamento e tornano a chiedere un collegamento che avvicini gli scali toscani di Firenze e Pisa.

Mentre si apre il dibattito pubblico sull’aeroporto di Firenze, gli ambientalisti tornano alla carica e si dichiarano contrari al nuovo progetto di ampliamento preferendogli un collegamento veloce tra Firenze e Pisa.

Il Comitato Oasi Wwf Area Fiorentina "Al di là dei dettagli tecnici del nuovo progetto, con una pista non più perfettamente parallela all’autostrada ma leggermente obliqua e con una lunghezza un po’ inferiore a quella del precedente progetto, il Wwf ribadisce come sia erronea l’impostazione di base della proposta. A Firenze non serve un aeroporto più grande, con ulteriore consumo di suolo (a danno per altro delle poche aree verdi residue della Piana) e aumento dell’inquinamento, ma serve un migliore collegamento, in tempi e funzionalità, con l’aeroporto di Pisa". 

"La nostra Associazione è stata da sempre fermamente contraria all’ipotesi della nuova pista dell’aeroporto di Firenze per numerosi motivi che sono stati esplicitati più volte durante i vari momenti di confronto con gli atti di pianificazione pubblica. Ricordiamo inoltre come la posizione del Wwf non possa essere certo giudicata di principio ma, al contrario, molto pratica e legata alla profonda conoscenza del territorio di cui si parla e del patrimonio ecologico-paesaggistico presente. Il Wwf è infatti da sempre attento alle problematiche della Piana Fiorentina e lavora da decenni in prima persona per darle un futuro attraverso la creazione e la tutela dei paesaggi più tipici di questo territorio che sono gli ecosistemi palustri, portando all’istituzione di ben due Oasi del Sistema Nazionale delle Aree Protette WWF, in collaborazione con gli Enti proprietari dei terreni, rispettivamente il Comune di Campi Bisenzio e l’Università degli Studi di Firenze: Oasi Wwf Val di Rose (aperta al pubblico nel 1996 presso Sesto Fiorentino) e Oasi WWF Stagni di Stagni di Focognano(aperta al pubblico nel 1998 presso Campi Bisenzio). Queste due aree sono gestite secondo i più moderni criteri della Landscape Ecology, e di fatto rappresentano dal punto di vista ecosistemico e paesaggistico gli elementi di maggior spicco o, detto in altri termini, la ‘spina dorsale’ naturalistica e paesaggistica dell’intera pianura. Il progetto del nuovo aeroporto cancellerebbe completamente l’area di Val di Rose e sarebbe la prima volta in Italia che un’Oasi WWF viene spazzata via da una trasformazione urbanistica. Se la nostra società intende davvero adottare la tanto decantata ‘transizione ecologica’, è l’ora di cambiare mentalità e approccio. E a poco servono progetti per abbellire o nascondere alcune strutture come il nuovo terminal, quando in realtà resta un enorme consumo di territorio e di risorse; ci servono invece soluzioni concrete per vivere in modo più sostenibile e utilizzare al meglio le risorse che abbiamo".