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Adesso il canapone anti-movida divide la città

Il braccio di ferro tra residenti di Santo Spirito e Palazzo Vecchio ha tenuto banco per settimane ma adesso la cordonatura divide l'intera città

Non è più una questione di vicinato, la cordonatura di Santo Spirito spacca la città e rischia di diventare un precedente. La semplice vista dei basamenti in cemento ha fatto scoppiare la polemica, il "canapone" non ha fatto neppure a tempo ad arrivare.

"Possibile che la Soprintendenza abbia autorizzato questo?" è quanto hanno chiesto alcuni fiorentini davanti alle immagini dei basamenti di cemento necessari a sorreggere i paletti in ferro che fanno da passanti per la corda di canapa.

I residenti hanno chiesto una cancellata sullo stile delle grandi chiese di Roma, come Campania, Puglia o Sicilia ma ancor più vicino come il cancello che separa Santa Maria del Fiore dal Campanile di Giotto. Sono arrivati i vasi con le siepi in attesa della tanto sospirata cordonatura che però, adesso, fa discutere.

I residenti sono contrari "Qualsiasi intervento che non chiuda l'accesso alla scalinata è del tutto inutile - è quanto il Comitato dei residenti ha dichiarato a QUInewsFirenze - perché è sulle gradinate che si soffermano gli avventori ed una corda non può fare la differenza". Intanto sono state installate 2 nuove telecamere su via del Presto di San Martino e sono state annunciate altre 2 telecamere che saranno puntate su via de' Coverelli per vigilare sui comportamenti degli avventori della movida che dopo avere bevuto usano i vicoli come vespasiani.

"I paletti su Via de' Coverelli - è quanto sottolineato dal Comitato residenti - ad oggi hanno solo chiuso l'accesso alle auto ma per il resto l'angolo è diventato una piazzetta per i bagordi, compreso il vespasiano al muro".

L'amministrazione ha fatto sapere che l'allestimento della cordonatura "sarà un deterrente assieme ai paletti e alle telecamere" e l'installazione è stata sottoposta alla Soprintendenza che ha dato indicazioni correttive prime dell'autorizzazione.